venerdì 20 marzo 2015

                                                         Come scegliere il parquet.
le  principali cose da sapere.
Che il parquet non sia più un semplice rivestimento per pavimento, ma sia diventato a tutti gli effetti un elemento caratterizzante dell’interior design è sotto gli occhi di tutti.
 
 
Parquet di  Menchinelli legnami finitura ad olio colorato
 
 
 
 
                                             Come scegliere il parquet: consigli
 
Il parquet prefinito

 

In liste di ogni essenza e formato, già levigate e verniciate, il parquet prefinito, a due o tre strati, è la soluzione parquet veloce e a prezzi inferiori rispetto al tradizionale. Ha tempi brevissimi di posa in opera, non ha fasi di levigatura e posatura. Garantito il livello estetico, il parquet prefinito assorbe i movimenti naturali di assestamento del pavimento, garantendone la stabilità. Il supporto che assicura l’indeformabilità del prodotto può essere a due o a tre strati incollati di li stellare di legno povero (generalmente betulla,abete o pioppo), oltre allo strato nobile in essenze diverse, da 2,5 a %/6 mm di spessore.



 
Protagonista assoluto delle nuove tendenze dell’abitare, il parquet riesce a regalare atmosfere accoglienti .Materiale dalle doti eccezionali, il legno è stato da secoli utilizzato per rendere più confortevoli gli ambienti, grazie alle sue caratteristiche di isolante termico ed acustico, di grande elasticità e di resistenza, confermandosi uno degli elementi più apprezzati dell’abitare contemporaneo.
 
 
 
Parquet massello
A secondo dell’essenza che si sceglie, la gamma di parquet include colori, sfumature, finiture e venature in grado di adattarsi ad ogni contesto abitativo e d’arredamento, in tipologie e formati più disparati. Al momento della scelta, occorre tenere presente che il legno, a contatto con la luce, si ossida e cambia colore: spesso diventa più scuro o, nel caso del teak, più chiaro.
 
Negli ambienti poco luminosi sono da preferire le essenze chiare;in presenza di riscaldamento a pavimento meglio scegliere un parquet prefinito, più stabile emeno spesso ratoalcune essenze (doussiè, iroko, merbau, teak) sono più adatte per l’utilizzo anche in bagni, cucine e in caso di riscaldamento a pavimento.
Una scelta oculata del parquet deve tener conto, oltre che dei fattori estetici ed ambientali, anche di quelli morfologici del legno, materia viva che si adatta alle condizioni climatiche. Vanno rispettate le condizioni di posa, optando per lo stile di posa più adatto all’ambiente, e va tenuto conto del tipo di trattamento del legno, in modo da aver garantita la maggiore durata nel tempo con la minima manutenzione.
Fornito grezzo, da levigare e lucidare dopo la posa, il parquet massello mantiene intatta negli anni la sua bellezza. Il parquet massello o tradizionale ha una composizione in puro legno nobile con spessori che variano da 12 a 22 mm. Le liste, in una vasta gamma di dimensioni e di specie legnose, vengono fornite allo stato grezzo, ossia da levigare e lucidare dopo la posa e prima di essere calpestate.
I prezzi del parquet massello e i tempi per la posa, la levigatura e la verniciatura sono maggiori rispetto ad un parquet prefinito: occorre attendere almeno 40 giorni prima dell’utilizzo del pavimento. Per questo motivo il massello rappresenta solo il 30% della quota dle mercato del parquet. Consigliato in abitazioni di un certo prestigio o agli amanti della qualità tout court, può essere sottoposto per la manutenzione a più levigature, in media ogni 10 anni (con la levigatura il parquet perde circa 1 mm di spessore), per cancellare le tracce di usura.
 
 

I colori del parquet

Parquet Gazzotti
Parquet personalizza di Menchinelli legnami
I legni utilizzati per il parquet, da qualsiasi continente arrivino, offrono un’ampia gamma di scelta delle tonalità classificate in quattro categorie:
  • I legni rossi: sono il merbau: essenza asiatica di colore bruno che con la progressiva esposizione alla luce, tende a modificarsi; Il Doussiè Africa: essenza dorata-rossiccia, che si presta a differenti usi, anche nel caso di pavimenti con riscaldamento a pannelli.
  • I legni Chiari: sono l’acero americano, è un legno di colore beige molto chiaro che presneta un livello di ossidazione molto basso. Il faggio: essenza tipicamente europea, dalla tonalità rosata, che poco sopporta gli sbalzi di temperatura e pertanto è inadatta a pavimentazioni con riscaldamento a pannelli. Il rovere è un legno chiaro che, con il trascorrere del tempo, assume una tonalità giallo paglierino. Reagisce male all’umidità ed alle variazioni di temperatura ed è inadatto a pavimenti con riscaldamento a pannelli.
  • I legni scuri: Il wengé-Panga: essenza africana particolarmente scura, non soggetta a cambiamenti di colore se esposta a raggi solari. Il mutenye: essenza africana che si presenta in tonalità di colore diverse, dal marrone tendente al giallo fino ad arrivare al grigio tendente al nero. E’ un legno resistente ma neno adatto al riscaldamento a pannelli radianti.
  • I legni bruni: L’iroko è un’essenza proveniente dall’Africa. Il suo colore giallo cambia con l’esposizione alla luce: è un’essenza particolarmente indicata per ambienti umidi, come bagni e cucine. Il teak è un’essenza color tabacco di provenienza sia asiatica che africana: è estremamente risistente all’umidità, tanto da essere impiegato nel settore nautico. L’Afrormosia: essenza africana leggermente olivastra, resistente alle escursioni e pertanto ideale anche per pavimenti con riscaldamento a pannelli.

Il parquet laminato

Il parquet laminato è un’alternativa economica al parquet. Ha un supporto in fibre e colla, una sottile pellicola plastica a stampa digitale riproduce fedelmente le essenze del legno. Due le principali tipologie di parquet laminato:
  • Il parquet laminato HPL (High Pressure Laminated), formato da una serie di carte impregnate e compatte mediante pressatura ad alta temperatura, che garantisce maggior compattezza e resistenza a urti e usura.
  • Il parquet laminato DPL (Direct Pressure Laminated), con lo strato decorativo pressato sul supporto, più economico e meno resistente. Lo spessore medio è di 7/8 mm. Per la sua composizione, il laminato è resistente all’abrasione, alla luce ed al calore, è duraturo e mantiene finitura e colore inalterati. Facile da posare (con posa flottante ad incastro), richiede scarsa manutenzione. Indeformabile all’umidità, è adatto per bagni e cucine.

 

 

 
 

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