martedì 17 marzo 2015

Parquet per esterni:
Arriva la primavera  e con i climi piu' caldi iniziamo ad occuparci di ciò che sta fuori alle nostre case. Quindi ecco un altro argomento che potrebbe essere insidioso: possiamo utilizzare il parquet all’esterno? Comunemente chiamato deck o decking, il legno per esterni ha diversi utilizzi: terrazzi, bordi piscina, rivestimenti di pareti, plateatici, balconi, insomma si presta a diversi impieghi, estetici e pratici, che impreziosiscono ed esprimono tutto il calore del parquet all’aperto. Ma il legno si rovinerà col tempo? Cambierà colore? Prederà forme strane?
A tutte le domande la risposta potrebbe essere SI. Ma con delle precisazioni. La lignina presente nel parquet col sole tenderà a conferire un colore grigiastro e in più, a seconda delle essenze, si potranno creare delle microfessurazioni che sono piccoli crepe superficiali. Alcuni listoni potranno muoversi, curvandosi leggermente. Tutte questo è naturale, ma può essere gestito con facilità. Ad esempio, per l’ingrigimento basta utilizzare gli oli da esterno, che possono anche essere leggermente colorati, e, con i dovuti trattamenti, ogni listone torna ad essere come nuovo. Consiglio due mani dopo la posa, facendo attenzione al clima, perché se ci piove sopra non serve a nulla. Poi una mano all’anno prima dell’estate. Contro le microfessurazioni è utile l’olio ma anche una accortezza molto semplice: bagnare il pavimento, verso sera, una o due volte alla settimana. I legni che si utilizzano per la maggiore (teak, ipé, iroko) nascono in acquitrini o zone umide, e più acqua assorbono meglio è. Altro discorso va fatto per le curvature. La curvatura è causata della tensione che il legno esercita dopo essere stato fissato sui magatelli di supporto. Se è un problema che si verifica subito è bene sostituire le doghe “ribelli”. Altre volte questi movimenti possono sorprenderci dopo qualche tempo, intendo qualche mese. In tal caso potrebbe trattarsi di una stagionatura incompleta delle frise, i blocchi di legno dai quali si ricavano i listoni. Non è sempre detto, ma di solito a prezzi più bassi corrispondono spessori più sottili e tempi di stagionatura più brevi: quindi maggiori rischi di movimenti strani. Così potrete godervi il vostro deck!! E mi raccomando: sincerativi che il posatore abbia esperienza del montaggio. Non è come posare un prefinto….

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